Una leggenda esistente da molti anni e molti decenni, è quella di una donna che rimase intrappolata in un castello, in un'isola sperduta dell’oceano Pacifico. Si dice che costei sia stata condannata dal marito marinaio, infuriato dopo un tradimento, a viverci per l’eternità; e, solo nel giorno in cui qualcuno destinato a lei riuscirà a trovarla, sarà libera.
Proprio per questo nessuno è mai riuscito a liberare Margherita, una donna incantata, dotata di bellezza eterna ed immortalità. Così, ella trascorre le sue giornate da secoli allo stesso modo, ma mai nello stesso punto, senza rendersene conto. La sua prigione mascherata appare come un castello, ha una porta di entrata, ma sembra non averne una di uscita. Scale, porte, stanze collegate e corridoi si sovrappongono creando un infinito loop di combinazioni di direzioni da prendere. Ogni giorno la donna si alza, in un punto che sembra diverso dal precedente e quasi si diverte a scoprire giorno dopo giorno nuovi sentieri e nuovi posti da visitare; la leggenda narra, inoltre, che se qualche marinaio troverà la donna e la libererà, riceverà una ricompensa divina.
Si dice, inoltre, che forse qualcuno possa arrivare nell’isola sperduta, ma, se non è destinato a trovarla, succederàqualcosa di spaventoso, ma nessuno sa realmente che cosa. C’è chi parla di una prigione, di una trappola eterna, chi invece di una trasformazione e chi, addirittura, della morte.
E di lei si parla molto: alcuni dicono che sia una strega maledetta, altri ancora cercano di partire per il viaggio impossibile pur di ricevere qualcosa di prezioso in cambio; ma lei, purtroppo, sa che solo quando un uomo capiterà nel luogo per caso, sarà in grado di trovarla, poiché sarà stata una decisione del fato. Fino ad allora, però, ella si limita ad aspettare e a scappare costantemente, scoprendo man mano luoghi nuovi e senza mai trovare la fine del suo castello incantato.
Un giorno, però, un giovane marinaio riuscì inaspettatamente a raggiungere l’isola insieme con il suo equipaggio, dopo quattro giorni di navigazione ininterrotta. Il destino prevedeva, però, che solo colui che sarebbe riuscito a giungere sul posto senza programma e senza decisione, avrebbe potuto trovare la fanciulla senza grandi sforzi.
Gli uomini entrarono nel castello convinti che sarebbe bastato esplorare ogni stanza per trovare il loro oggetto del desiderio. Ma contro ogni aspettativa, le stanze, una volta visitate, diventarono sempre di più e così essi cominciarono a percorrere infinite volte corridoi e sentieri tutti uguali, entrando nel loop quotidiano della ragazza. Di tanto in tanto la vedevano scappare, in lontananza, oppure riuscivano a vedere una ciocca di capelli biondi dall’altra parte della porta, ma più si avvicinavano, più quella si allontanava e più diminuivano le possibilità di raggiungerla.
Improvvisamente, cominciò ad accadere qualcosa che nessuno degli uomini fu in grado di spiegarsi: ciascuno iniziò a vedere , al posto della donna bionda e apparentemente meravigliosa, ciò che nel profondo desiderava di più: alcuni di essi ebbero la visione surreale di una grossa somma di denaro chiamare aiuto, alcuni videro in lei la donna che amavano chiamare più volte il loro nome; altri ancora videro gli oggetti del proprio desiderio. Tutti quanti, dunque, persero di vista l’obiettivo, rimanendo intrappolati in un’infinita successione di scale, corridoi, porte e sentieri, senza più essere capaci di ritrovare l’uscita.
Margherita si ritrovò, così, ancora senza una meta a girovagare per un castello incantato, scoprendo costantemente nuovi posti e senza mai annoiarsi realmente, utilizzando i corpi smarriti e ormai privi di intelletto e di anima dei marinai per orientarsi di tanto in tanto; convivendo solo con la solitudine e la speranza che qualcuno, prima o poi, sarebbe stato destinato a trovarla e a interrompere il suo ciclo infinito di azioni ripetute.
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